Confcooperative nel 2015 ed in particolare con la legge di stabilità (legge 208/2015) “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” ha ottenuto alcune norme richieste dalle cooperative associate tra cui si segnala:
- l’IVA al 5% sulle prestazioni socio sanitarie ed educative delle cooperative sociali;
- il chiarimento sul trattamento previdenziale e fiscale dei soci delle cooperative artigiane che instaurano un rapporto di lavoro autonomo;
- la neutralizzazione degli effetti negativi dello split payment per i consorzi, con l’applicazione del meccanismo dell’inversione contabile alle prestazioni rese dalle consorziate ai consorzi che operano nei confronti delle pubbliche amministrazioni;
- l’esenzione IRAP per le cooperative agricole, comprese le cooperative che erogano servizi prevalentemente alle imprese agricole associate (art. 1, comma 2 legge 228/01);
- l’estinzione del contenzioso in materia di accise per i prodotti alcolici;
- l’esenzione dell’accisa per l’energia elettrica prodotta dalle cooperative elettriche e consumata dai soci in locali diversi dalle abitazioni;
- la proroga dell’esonero contributivo per le assunzioni a tempo interminato;
- il potenziamento delle azioni di promozione del Made in Italy all’estero;
Si tratta di risultati importanti che indicano la vitalità dell’Organizzazione. La Confederazione continuerà a sostenere le attività delle cooperative in tutte le sedi; al momento l’Organizzazione è alle prese con l’ingiusta “tassa sul licenziamento” che incide sulle cooperative di lavoro i cui soci, per il cambio appalto, vengono licenziati dalla impresa che perde l’appalto e contestualmente assunti dalla impresa che si aggiudica l’appalto.
L’Unione territoriale di Confcooperative è a disposizione per approfondimenti e chiarimenti.