Si è aperta nella mattina di giovedì 26 novembre, a Cascina Triulza, la nuova edizione di Bitac - Borsa nazionale del turismo cooperativo e associativo, promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo. «La cooperazione esprime valori fondamentali per un turismo sostenibile: guardiamo alle comunità, ai territori - ha detto il presidente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo, Andrea Ferraris -. La Bitac è diventata un momento di incontro e di confronto importante, perché c’è bisogno di mettere in rete le realtà che operano nel settore». A discutere di politiche del turismo sono intervenuti l'assessore della Regione Lombardia, Mauro Paroli, l'assessore della Regione Liguria, Giovanni Berrino, e il presidente dei "Borghi più belli d'Italia", Fiorello Primi. A moderare l’incontro Magda Antonioli dell'Università Bocconi di Milano. «Dobbiamo creare cultura e strumenti per lavorare insieme, dobbiamo vincere la disgregazione in modo sussidiario - ha dichiarato Parolini -. C’è la volontà delle Regioni di lavorare insieme. La cooperazione, nel contesto turistico, può dire molto, anche in forza della sua storia». «Non possiamo più avere una promozione frammentaria, in cui ogni Regione e ogni territorio si muovono in modo autonomo - ha aggiunto Berrino -. In Liguria i dati ci parlano di un turismo fatto di giovani, a testimonianza del fatto che in questo settore nulla è scontato. Occorre dunque lavorare avendo consapevolezza di quali sono i nostri valori aggiunti».«Siamo partiti dalla volontà di mettere in rete le realtà cosiddette “minori” - ha spiegato Fiorello Primi -. Oggi siamo passati da associazione a sistema. Abbiamo valorizzato la “materia prima”, ci siamo uniti per promuovere i territori. I risultati sono concreti: 10% annuo di aumento medio di affluenza nei Borghi, sono nate nuove attività, abbiamo rilanciato interi territori».«È stato un confronto utile e concreto. Abbiamo discusso di servizi innovati, nuovi strumenti, nuovi mercati» ha commentato Antonioli. «Abbiamo già diversi esempi di reti attive nel settore cooperativo che sono un valore aggiunto per il turismo, come CoopRoute - ha concluso Andrea Ferraris -. Une delle sfide per il futuro è pensare a esperienze per mettere in contatto turisti e culture locali. La cooperazione può rendere sostenibile questo turismo esperienziale. Siamo pronti a mettere a disposizione il nostro know how cooperativo per favorire la creazione di reti anche in questo settore».