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COOPERAZIONE SOCIALE, SERVIZI DI QUALITA', TARIFFE ADEGUATE

COOPERAZIONE SOCIALE, SERVIZI DI QUALITA’, TARIFFE ADEGUATE

COOPERAZIONE SOCIALE, SERVIZI DI QUALITA’, TARIFFE ADEGUATE

Conferenza Stampa del 05/10/2020: il comunicato stampa del Presidente Alessandro Durando 

Categorie: da Confcooperative Cuneo

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"La fase che stiamo attraversando ha evidenziato l’importanza delle reti sociali, dei servizi di prossimità; gli operatori che lavorano nei servizi alla persona sono saliti alla ribalta e se ne è riconosciuta la centralità. Molti di loro a partire dagli ospedali, per arrivare alle case di riposo, sono stati decisivi nel reggere il momento più difficile dell’emergenza sanitaria dimostrando professionalità, grande abnegazione e senso di responsabilità.

 Una quota rilevante di queste figure, nel welfare mix che si è generato in questi ultimi trent’anni, ed è espressione del mondo dell’imprenditoria sociale, nello specifico, della cooperazione sociale. 

Anche nella nostra provincia, la presenza di questa realtà assume sul piano qualitativo e quantitativo un ruolo importante nei differenti ambiti, dalle attività educative a quelle più propriamente assistenziali, nei settori dell’animazione e delle cure sanitarie, dall’accoglienza ai migranti all’inserimento lavorativo. Il tutto in stretta integrazione alla pubblica amministrazione. 

La pandemia e il periodo del lockdown hanno segnato fortemente la continuità aziendale di queste esperienze, sia dove i servizi sono  stati sospesi e/o ridotti, ma anche lì dove si è continuato a lavorare con un carico organizzativo ulteriore:   pensiamo ai protocolli anticovid, all’investimento sui dispositivi di protezione individuale, agli strumenti telematici. Un insieme di elementi che ha annullato ogni marginalità e aumentato esponenzialmente i costi. 

In questo quadro complessivo dove si è operato con estrema diligenza, la parte pubblica non ha riconosciuto l’adeguamento delle tariffe, in alcuni casi ferme da più di un decennio. In altri casi pur essendoci un riconoscimento questo è stato al di sotto degli aumenti contrattuali siglati con le Organizzazioni Sindacali (l’ultimo nel 2019 con un più 6% sul costo del lavoro) , come emerge dal sondaggio realizzato con le nostre associate. Considerando che il maggiore committente è l’ente pubblico nelle sue differenti declinazioni, si evidenzia una inadempienza a nostro avviso grave, che non riconosce la dignità e la professionalità di questi lavoratori e mette in seria difficoltà le esperienze delle imprese in cui operano. Il tutto si accompagna ad una contrattualistica pubblica che presenta tetti a basa d’asta insufficienti, spesso caratterizzata da aggiudicazioni incentrate prevalentemente sul dato economico, del maggior ribasso. 

È un dato allarmante questo, che deve interrogare la nostra comunità provinciale tenendo presente che sono oltre 4.500 le persone coinvolte nel privato sociale sul nostro territorio.  Quello sollevato è un punto da inserire ai primi posti nell’agenda delle dinamiche sociali del cuneese, favorendo un dibattito pubblico tra tutti gli interlocutori per evitare che si strutturino mercati del lavoro di serie B a fronte di una costante e legittima richiesta sui temi del welfare: di innovazione, qualificazione sforzo di collaborazione tra tutti gli attori in campo per essere di supporto alle nostre comunità territoriali. Questa situazione rischia di favorire le esperienze meno qualificate  dove le progettualità vengono mortificate e prevale la logica dell’intermediazione di manodopera che svilisce la costruzione di un welfare generativo capace di rispondere alle nuove istanze della nostra società.    

In questa prospettiva intendiamo coinvolgere i vari interlocutori che operano in questo mondo dal sindacato agli enti locali, consorzi socioassistenziali, asl, e i luoghi che hanno una funzione di verifica controllo e promozione della cooperazione, quali l’Osservatorio provinciale della cooperazione, il Cisem in seno alla Camera di Commercio.    

L’obiettivo è puntare alla costituzione di un tavolo provinciale di dialogo tra mondo della cooperazione, consorzi, asl e sindacati, per condividere un piano di azione che pervenga ad un superamento delle criticità attuali che potrebbero compromettere lo sviluppo del welfare nel nostro territorio e la continuità aziendale nella qualità delle nostre imprese. "

Il Presidente di Confcooperative Cuneo 

Alessandro Durando

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